Biancaneve e i 77 nani

77 piatti da lavare ,77 fagotti da preparare, 77 berretti da stirare.

Recensione

77 piatti da lavare 77 fagotti da preparare 77 berretti da stirare

Dopo qualche settimana, torniamo (con piacere) tra le pagine della collana “Sottosopra”, dedicata all'identità di genere e contro ogni tipo di stereotipo pronto ad inquinare la nostra quotidianità sociale e relazionale.

Questa volta a condurci nel mondo di EDT Giralangolo è Davide Calì, vivace e prolifico autore-illustratore per l'infanzia. Lo scrittore svizzero, classe 1972, ci invita con ironia, sarcasmo e velato verismo ad abbandonare il classicismo del “e vissero felici e contenti” per rivisitare quel mondo storicizzato dal primo lungometraggio d'animazione: Biancaneve.

L'autore, infatti, spinto da fantasia e sguardi innovativi, ci racconta una ‘nuova’ Biancaneve, alle prese con ben 77 nani. Piccoli nani pretenziosi, viziati, dai nomi improbabili e tutt’altro che collaborativi. La più bella del reame si trova così a fuggire dalla padella finendo nella brace. Dovrà preparare cene, raccontare storie, pettinare barbe e curare le esigenze di questi piccoli nanetti impertinenti; insomma, una nuova vita da cui fuggire nuovamente.

La narrazione (ahimè) non molto lontana da alcune radicate situazioni familiari, racconta la consuetudine di molte donne legate, volenti o nolenti, a dinamiche ormai lontane nel tempo, ma che purtroppo si trascinano per deprecabile tradizione sino al nostro oggi.

Un messaggio forte e deciso, reso però giocoso dalle coloratissime illustrazioni di Raphaelle Barbanègre che, con il suo stile retrò, ci racconta la nuova Biancaneve, utilizzando colori vivi, privi di contorni e ombre. Uno sviluppo 2D ricco di cromatismi e dettagli, pronti a vivere linee decise, balloon e sfondi tenui, su cui si moltiplicano funzionali e distintivi elementi decorativi.