Tu (non) sei piccolo. Recensione

Tutto è relativo.

Recensione

Mi è stato sufficiente osservare la cover art, partendo da quello sguardo perplesso e da quel “non” del titolo posto tra parentesi, per capire di avere di fronte un albo semplicemente perfetto. Infatti, il buffo sguardo che capeggia in copertina, sviluppato in poche semplici linee essenziali, ha iniziato a raccontarmi la sua storia ancor prima di cominciarla.

Terre di mezzo porta in Italia You are (not) small di Anna Kang, una semplice e buffa narrazione, in cui il focus principale è definito dai divergenti punti di vista. A seconda di come noi osserviamo le cose l'interpretazione può essere differente e non è sempre facile mettersi d'accordo. In fondo, come sappiamo o come prima o poi impariamo, tutto è relativo.

Pertanto, proprio come dimostrano i due orsetti protagonisti, non è per nulla facile trovare un punto di incontro quando le nostre convinzioni si abbracciano alle nostre (soggettive) evidenze.

L’albo, ideale per un target +3, viene poi ingemmato dagli stilismi di Christopher Weyant, in cui l'espressività allegra e dilettevole conquisterà di certo il target di riferimento (e non solo).

Loris Gualdi