Indomabile. Recensione

“Sono ribelle, sono indomabile”;

Recensione

“Sono ribelle, sono indomabile”; a parlare è una piccola bimba vivace, molto vivace. Insofferente alle regole e alle costrizioni, la piccola protagonista decide a gran voce di dare battesimo a quello che lei chiama Impero. Una nuova realtà alternativa che la porta a lasciare casa per trascorrere la quotidianità in una capanna costruita sul l’albero di fronte alla propria abitazione. Una quotidianità ricca di giochi e permissività, condivisa assieme ai suoi fedeli sudditi: una scimmia, un pinguino, un topolino, un dinosauro e un coniglio.

Lapis Edizioni porta sullo scaffale delle novità un divertente e ironico inno alla libertà, quella libertà che si nutre di ribellione, contrapposizione e abbattimento dei limiti imposti. Un grido rumoroso, che sembra voler inseguire un’anelata indipendenza, qui alimentata dall'immaginazione, dalla fantasia e dal gioco.

Ideato e scritto da Morgane de Cadier, qui tradotto da Emanuela Brussolati, l’albo arriva al cospetto di un target 3-6 anni attraverso assonanze giocose, che vivono in pagine neutre, popolate da un font particolarmente aggraziato e leggibile, che si accompagna alle illustrazioni di Pierre-Emanuele Lyet.

Le tavole, proposte in formato orizzontale, offrono cromatismi decisi, dinamicità e silhouette narrative regalando ai primi lettori la possibilità di perdersi tra gli sviluppi sorridenti di un albo più che consigliato.

Loris Gualdi