Carlo Oggetti Smarriti. Recensione

"Qualunque cosa tu abbia perso... niente paura."

Recensione

"Qualunque cosa tu abbia perso, dimenticato, smarrito, scordato, dalla spilla da balia al sottomarino, niente paura, c'è lui!"...

Ma lui chi?

Tutti lo conoscono come Carlo, lavora all'ufficio oggetti smarriti; lavoro che peraltro lo riempie di soddisfazioni.

A Carlo, infatti, “non mancava proprio nulla”… o quasi. Anche se, a guardar bene, nella vita e nelle emozioni del protagonista sembrava proprio mancare qualcosa, o meglio qualcuno: Vilma, l’impiegata dell'ufficio reclami.

Già da tempo avrebbe voluto invitarla per una passeggiata, ma la timidezza era sempre stata un insopportabile e insormontabile ostacolo. Meglio lasciar perdere.

Delizioso, un albo davvero delizioso.

Sinnos Editrice porta a noi un albo cartonato gentile e narrativo, in cui i temi della timidezza, della gentilezza e dei primi amori definiscono i contorni di uno storytelling ideale per un target +4. A raccontare la piccola storia è Marco Viale, abile nel dare vita alle parole mediante un'arte illustrativa pulita e definita. Tanto è vero che le tavole, ordinate e avvolgenti, paiono piacevolmente dominate da sfondi neutri, su cui si appoggia il buffo e impacciato protagonista, posto all’interno di una dinamica narrazione che lascia il sorriso tra le labbra.

Loris Gualdi