Agatha Christie. La regina del giallo. Recensione

Molti misteri, molti punti interrogativi

Recensione

Il 3 dicembre del 1926, dopo una accesa discussione col marito Archibal, Agatha Christie, celebre romanziera, scompare dalla sua casa. La sua auto viene ritrovata vicino ad un burrone. Ipotesi, teorie e congetture iniziarono in allora a popolare le discussioni dei più: una trovata pubblicitaria? La disperazione dovuta al marito intenzionato a divorziare? Un tentativo di suicidio? Molti misteri, molti punti interrogativi e poche risoluzioni, proprio come spesso accade nel più classico dei suoi romanzi.

Ritrovata poi dieci giorni dopo in un hotel dello Yorkshire, peraltro registrata con il nome dell'amante del marito, la scrittrice non riuscì mai a dare spiegazioni precise su quelle giornate, tant'è vero che i quotidiani del tempo si nascosero dietro l’unica parola: amnesia.

Proprio partendo da questi eventi, Michele Botton racconta la vita di Agatha Christie attraverso una serie di flashback narrativi, grazie ai quali la graphic novel ripercorre la vita della scrittrice. Partendo dall'infanzia, all'autore ripercorre gli step di una vita segnata dall'amore per i libri, il dolore per la perdita del padre e la costante ricerca del proprio sentiero di vita.

Il fumetto, uscito da poco dalle fucine di BeccoGiallo Editore, ci restituisce l'immagine di una donna volitiva, combattiva, brillante e testarda, in grado di ottenere il suo sogno combattendo contro i pregiudizi di un mondo non così facile.

L'opera coinvolgente e piacevolmente narrativa, viene definita poi dalle tavole di Angela Sancorno, illustratrice e fumettista calabrese, abile nel dare visibilità a eventi e sensazioni di una vita da ascoltare e leggere.

Loris Gualdi