Cari estinti

L'uomo “…distrugge la sua terra, poi si pente e si affanna per trovare un buon rimedio contro l'effetto serra…”.

Kalanraka Edizioni

Release date:16-01-2015

Codice Isbn: 978-88-95933-56-6

Target:

dai quattro anni

Recensione

L'uomo arrivista, bramoso e sconsiderato sta uccidendo il proprio habitat e la propria coscienza. Spinto da motori interessati, ha trovato nella natura un’inconsapevole vittima del denaro, dello sfruttamento e dell’incauta e superficiale visione del reale.

Proprio da qui sembra voler partire Arianna Papini, autrice di questa nuovissima realease di Kalandraka Editore. Una poetica e delicata novità editoriale, in cui un folto gruppo di animali ormai estinti si racconta tra delusione, stupore ed ironia, attraverso rime alternate .

Un viaggio raccontato in tempo passato dalla tigre di Giava, dall’ Uro e dall’Aretina, arresisi, come molti altri, al dominio sconsiderato di un uomo che “…distrugge la sua terra, poi si pente e si affanna per trovare un buon rimedio contro l'effetto serra…”.

Un monologo ragionato e coinvolgente, che a tratti si manifesta come una sorta di dialogo impossibile tra le voci degli animali perduti e l'assurdità esistenziale dell'uomo, qui definito cattivo, fesso, avido stolto. Un uomo che oggi, leggendo questo piccolo libro, dovrebbe iniziare a pensare al futuro delle prossime generazioni, appoggiandosi su quella tenue malinconia che traspare non solo dalle parole, ma anche dalle splendide illustrazioni in cui l'espressività degli occhi sembra voler raccontare più di ciò che appare ad un primo disattento sguardo.

Scheda: