Tararì Tararera

Piripù zarakì supirera.

Carthusia Release date:25-02-2020

Codice Isbn: 978-88-95443-26-3

Target:

dai 2 anni

Recensione

Piripù zarakì supirera. Salamanì zanzanzà diplorì anzirizena, sonandì altilorì vicsinina. Sflog sflog ah,siprinina! Oh Oh Oh billubì maravì pirulera, zic ziic zica afadarera unsinai, grignolì marruera, osonnai fortina.

Ecco, per spiegare cosa è Tararì tararera basterebbero le poche ma illuminanti parole che avete appena letto.

Come?

Non si capisce nulla?

No, non è proprio così. Forse non le state capendo perché mentre le state leggendo siete da soli, senza i vostri bambini.

Eh sì, perché questo libro serve proprio a questo: mettere in contatto gli adulti ed i bambini, ma, per una volta, non sono loro a dovere sforzarsi di capire noi, la nostra lingua “da Grandi” ma siamo noi a dovere imparare ad usare la loro, la lingua Piripù come è stata battezzata dalla bravissima Emanuela Bussolati, autrice anche delle illustrazioni.

Ed allora immergiamoci tutti nell’ avventura della famiglia Piripù e del suo piccolo protagonista che si caccia in un bel guaio ma che riuscirà a cavarsela grazie ad un inaspettato, mastodontico, aiutante.

Questo libro è prezioso perché va letto andando oltre al significato delle parole, va letto attingendo alla nostra parte più fanciullesca e divertita, va letto facendo le boccacce, le smorfie le vocine buffe. Questo libro va letto come se, leggendolo, o per meglio dire, sfogliandolo, avessimo quattro anni. Sfogliare Tararì tararera è come tornare a casa dopo una lunga giornata di lavoro, spogliarsi, mettersi in tuta e dire a nostro figlio:

“papapapapà zigureiro?” *

Libro consigliatissimo per una serata genitore/figlio, lasciando fuori dalla porta della cameretta ansia, stress e, perché no, la parte adulta di ognuno di noi.



*” giochiamo insieme?”



Simone Ruscino

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