Il pigiama verde

“Mamma, leggiamo il pigiama verde, stasera!” “Ma di nuovo? Cos’ha che ti piace tanto?”

Recensione

“Mamma, leggiamo il pigiama verde, stasera!” “Ma di nuovo? Cos’ha che ti piace tanto?” “Che con il pigiama verde vivi fantastiche avventure!”. Ok, a parte questo tono un po’ da pubblicità che mio figlio di tre anni e mezzo sta acquisendo fra una puntata dei Paw Patrol e l’altra, la verità è che – da quando è entrato in casa – “Il pigiama verde” è diventato una delle sue predilette letture serali.

Tutto parte dai capricci di Andrea, il protagonista del libro che prima di andare a letto strepita e urla pensando, come la maggior parte dei bambini, che i genitori si dedichino da quel momento in poi a chissà quali strabilianti attività (personalmente no, non so voi). Ma per calmarlo, una sera il padre gli regala un pigiama verde. Che a guardarlo bene – e usando un po’ di fantasia - è in realtà una tuta magica che permette di andare ovunque. Alla scoperta delle profondità del mare, della giungla, infestata da animali tanto curiosi quanto feroci – e dove il pigiama funziona anche come tuta mimetica, visto il colore -, del cielo e addirittura dello spazio.

Edito da Coccole Books , “Il pigiama verde” è corredato dalle rotonde e sognanti illustrazioni di Andrea Alemanno e vanta la penna di Guia Risari, che leggo in rete essere una prolifica autrice: di fatto, per questa trama si avvale di un classico della narrazione come può essere l’oggetto di uso quotidiano che diventa veicolo di meraviglie, ma sceglie una via simpatica e sicuramente utile per far addormentare i piccoli volentieri.

Manuela Capelli