I doni degli Dei

“Chi di voi farà il dono più bello e gradito ai cittadini, diventerà il Dio della città..."

Recensione

Dopo l’impeccabile albo “La finestra” torniamo a parlare di Verbavolant, questa volta per l'originale opera intrapresa con “I doni degli Dei”, albo (che albo non è) legato alla collana “libri da parati”. Un poster di grandi dimensioni che, richiuso su se stesso, ci racconta la storia della disputa tra Atena e Poseidone, entrambi interessati a chiedere in dono a Zeus quella splendida città posta sulla cima del colle, dove la Dea della sapienza e delle arti vorrebbe erigere il proprio tempio.

Zeus, indeciso e divertito dalla controversia, indice una sfida tra i due antagonisti: “Chi di voi farà il dono più bello e gradito ai cittadini, diventerà il Dio della città, avrà ogni onore e le darà il suo nome”.

Giuseppina Norcia, ellenista di professione, rivisita il mito di Atene attraverso uno dei tante dissidi intercorsi tra gli Dei dell'Olimpo. Una vicenda riletta non solo dalla sintesi narrativa della sua autrice, ma anche attraverso l’uso delle perfette illustrazioni di Marcella Brancaforte, abile nel dare freschezza ai suoi pennelli pur partendo da un'impronta estetica molto vicina all'arte greca.

I cromatismi ragionati e le linee distintive riportano alla mente il tratto di Emanuele Luzzati attraverso strutture grafiche piuttosto interessanti che, per certi versi, sembrano volersi avvicinare ad una configurazione teatrale, posta al servizio di una narrazione in cui la maneggevolezza del (non) volume sarà croce e delizia dei piccoli lettori.